Si tratta del più grande risarcimento mai ottenuto in un’azione collettiva sulla privacy dei dati e il massimo che Facebook abbia mai pagato per risolvere un’azione collettiva privata
Meta pagherà 725 milioni di dollari per lo scandalo Cambridge Analytica. Si tratta del più grande risarcimento mai ottenuto da una class action sulla privacy dei dati e il massimo che la società abbia mai pagato per risolvere un’azione collettiva privata.
La class action era stata avviata nel 2018, quando la società di Mark Zuckerberg non aveva ancora assunto la denominazione Meta. Gli utenti lamentavano l’uso, senza autorizzazione, delle informazioni personali acquisite da Cambridge Analytica, poi utilizzate a vantaggio di Donald Trump per profilare gli elettori americani e modellare i contenuti elettorali durante la campagna del 2016. La violazione aveva costretto Mark Zuckerberg a testimoniare davanti al Congresso e a scusarsi per i passi falsi.
In particolare saranno risarciti gli americani con un profilo attivo tra maggio 2007 e dicembre 2022. Avranno tempo fino al 25 agosto 2023 per richiedere la propria quota. L’ammontare esatto dipenderà dal numero dei profili che faranno richiesta. Dovrà essere accertato inoltre per quanto tempo ciascun utente ha mantenuto attivo il suo account.
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