
Attesa quella di First Republic Bank, una delle banche regionali ad aver maggiormente subìto la crisi scatenata dalla chiusura, a marzo, di Silicon Valley Bank e Signature Bank
Apertura poco mossa a Wall Street, all’inizio di un’altra settimana di trimestrali. Dopo quella di Coca-Cola, che ha mostrato una crescita di ricavi e utili superiore alle previsioni (titolo +1,2% in avvio), oggi è attesa – dopo la chiusura dei mercati – quella di First Republic Bank, una delle banche regionali ad aver maggiormente subìto la crisi scatenata dalla chiusura, a marzo, di Silicon Valley Bank e Signature Bank.
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Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 28,49 punti (+0,08%), lo S&P 500 sale di 0,32 punti (+0,01%), il Nasdaq è in calo di 19,12 punti (-0,16%). Il petrolio Wti al Nymex perde lo 0,35% a 77,60 dollari al barile.
Sull’azionario, il titolo di Walt Disney guadagna lo 0,8%, dopo che la multinazionale dell’intrattenimento
Domani, poi, in programma i risultati trimestrali di General Motors, McDonald’s, PepsiCo e Ups (prima dell’apertura dei mercati), di Alphabet, Microsoft e Chipotle (dopo la chiusura).
Mercoledì, attesa per i conti di Boeing (prima), Meta e Mattel (dopo). Giovedì, spiccano quelli di American Airlines, Eli Lilly, Merck e Comcast (prima), di Amazon e Intel (dopo).
All’orizzonte, resta un altro rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti per combattere l’inflazione – che si conferma persistente in tutto il mondo – nonostante i dati economici non brillanti. Oggi, in programma l’indice dell’attività nazionale della Fed di Chicago, che continua a crescere meno del suo trend storico: a marzo, il dato è rimasto a -0,19. Più tardi, in programma l’indice manifatturiero della Fed di Dallas.
Sull’azionario, il titolo di Walt Disney guadagna lo 0,8%, dopo che la multinazionale dell’intrattenimento ha dato il via a un secondo giro di licenziamenti, che porterà il totale delle ultime settimane a quattromila; un terzo giro, che porterà il totale a settemila, è previsto in estate.
Tesla cede l’1,15%, dopo una lettera inviata al board dagli investitori istituzionali, che hanno chiesto di ‘tenere a bada’ l’amministratore delegato Elon Musk, molto impegnato tra Twitter e SpaceX; la scorsa settimana, la società di auto elettriche ha registrato un calo dell’utile netto nel primo trimestre di oltre il 20% rispetto a un anno prima.
Il titolo di Bed Bath & Beyond perde il 25,5%, dopo che la società ha fatto domanda, ieri, per la bancarotta assistita; dall’inizio dell’anno, il titolo perde oltre il 91%. Credit Suisse guadagna il 2%, nonostante la continua fuga dei depositi, pari a 61,2 miliardi di franchi svizzeri (68 miliardi di dollari), evidenziata dai conti del primo trimestre, dopo i 110 miliardi dell’ultimo periodo del 2022.
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