
Gli investitori continuano ad interrogarsi sul futuro di alcuni istituti regionali. Chegg, azienda di formazione online ha avvertito che l’AI sta limitando le proprie capacità di crescita
In attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, gli indici risentono dei timori legati a un possibile rallentamento della crescita economica. Dando quasi per certo un ulteriore aumento di 25 punti base, gli investitori sono più interessati alle indicazioni sulle mosse future della banca centrale: in particolare cercheranno indizi per capire se la Fed terminerà la sua politica restrittiva già a giugno o bisognerà aspettare ancora.
Dopo che il rapporto JOLTS ha evidenziato un ulteriore rallentamento del mercato del lavoro Usa, c’è grande attesa per il rapporto sull’occupazione di venerdì. Tornano sotto pressione i titoli bancari dopo la mossa di JPMorgan Chase che ha rilevato First Republic Bank con il beneplacito del governo federale.
Gli investitori continuano ad interrogarsi sul futuro di alcuni istituti regionali come dimostrano i crolli da oltre 20% subiti da PacWest e Western Alliance e che ha portato alla sospensione degli scambi sui titoli delle due banche che, assieme a First Republic, erano state prese di mira dagli investitori dopo il crollo di Silicon Valley Bank e Signature Bank a marzo.
Ma rimangono sotto pressione anche giganti come Goldman Sachs, Bank of America e Citigroup cedono rispettivamente 2,3%, il 3,5% ed il 2,9%.
Pesa anche l’allarme sul tetto del debito lanciato dal segretario al Tesoro Janet Yellen che ieri ha avvertito che il Paese potrebbe andare in default entro il primo giugno se il Congresso non alzasse il tetto del debito.
Sul fronte azionario, Uber è una delle poche note liete di giornata. Il colosso dello ride sharing guadagna oltre l’11% dopo che ha riportato utili e fatturato superiori alle attese degli analisti. Mentre Chegg lascia sul terreno il 49% dopo che l’azienda di formazione online ha avvertito che l’intelligenza artificiale sta limitando le proprie capacità di crescita.
Ford e Starbucks pubblicheranno i conti dopo la chiusura del mercato. In questo momento, il Dow Jones cede 420,40 punti (-1,23%), lo S&P 500 perde 51,35 punti (-1,23%), il Nasdaq Composite è in calo di 125,88 punti (-1,03%). Il petrolio Wti al Nymex lascia sul terreno il 5,1% a 71,82 dollari al barile.
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