
Gli investimenti totali sono stati pari a 313 milioni di euro, +4,7% rispetto al primo trimestre 2022. Scende l’utile
Risultano solidi i risultati economici-finanziari di Snam. I ricavi crescono del 12,9% a 912 milioni, in aumento per la crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione del piano investimenti, nonché al significativo sviluppo del business dell’efficienza energetica. L’EBITDA adjusted ammonta a 597 milioni (+1,5%), per effetto del contributo dei business legati alla transizione energetica e dell’aumento dei ricavi regolati.
L’utile netto adjusted del gruppo è di 301 milioni di euro, in riduzione di 24 milioni di euro (-7,4%), rispetto all’utile netto adjusted del primo trimestre 2022, pari a 372 milioni di euro, -1,1% su base annua, per effetto principalmente della riduzione dell’utile operativo e dell’aumento degli oneri finanziari netti.
Gli investimenti totali sono pari a 313 milioni (+4,7% rispetto al primo trimestre 2022), di cui 308 milioni di euro riguardano investimenti tecnici (+38,1%). L’indebitamento finanziario netto cresce a 12.872 milioni (+949 milioni rispetto al 31 dicembre 2022).
«Nel primo trimestre 2023 abbiamo ottenuto solidi risultati anche a fronte di un contesto che permane volatile con tassi di interesse in crescita. Abbiamo incrementato il livello degli investimenti nel periodo, anche per l’intensificarsi dei lavori nei cantieri in vista della messa in esercizio della nave FSRU Golar Tundra, dallo scorso 5 maggio in fase di commissioning. Approcciamo il prossimo inverno con un sistema energetico molto più solido e resiliente grazie agli stoccaggi già pieni al 65% e agli interventi infrastrutturali per la sicurezza in corso. La solida performance economico-finanziaria del primo trimestre ci consente di confermare i target a fine anno», ha detto l’ad Stefano Venier.
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO