
Stellantis ferma la costruzione di un impianto di batterie in Canada per disputa con il governo
Stellantis si rafforza nell’idrogeno grazie all’acquisizione del 33,3% delle azioni di Symbio, leader nel settore della mobilità a idrogeno a zero emissioni. La transazione è soggetta alle consuete approvazioni normative. Il closing è prevista per il terzo trimestre del 2023. Gli attuali azionisti di riferimento Faurecia, società del Gruppo FORVIA, e Michelin manterranno ciascuna il 33,3% di quote di partecipazione.
«L’acquisizione di una partecipazione paritaria in Symbio rafforzerà la nostra posizione di leadership nei veicoli a idrogeno, a supporto della nostra produzione di furgoni a celle a combustibile in Francia, e rappresenta un perfetto complemento alla nostra crescente offerta di veicoli elettrici a batteria – ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. – Siamo impegnati ad azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038, stiamo considerando ogni strumento tecnologico a nostra disposizione per combattere il riscaldamento globale».
Symbio ha pianificato di produrre 50.000 celle a combustibile all’anno entro il 2025, sfruttando la modernissima gigafactory di Saint-Fons, che inizierà la produzione nella seconda metà del 2023. Nel 2022 Symbio ha annunciato l’attuazione del suo progetto HyMotive, volto a dare slancio alla propria industrializzazione e allo sviluppo di innovazioni dirompenti, consentendo all’azienda di raggiungere una capacità produttiva totale in Francia di 100.000 sistemi all’anno entro il 2028, con la creazione di 1.000 posti di lavoro nel paese transalpino.
Non solo. Stellantis ha interrotto la costruzione di un impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici da oltre cinque miliardi di dollari canadesi (3,74 miliardi di dollari statunitensi) a Windsor, in Canada, a causa di un disaccordo con il governo federale sulle sovvenzioni. Lo ha reso noto un portavoce della casa automobilistica. «Con effetto immediato, tutti i lavori di costruzione relativi alla produzione di moduli per batterie nel sito di Windsor sono stati interrotti», ha detto il portavoce.
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