
Hanno pesato sul sentiment anche l’incertezza sui tassi di interesse e sull’attuale situazione di stallo sul tetto del debito
La Borsa di New York ha chiuso in calo, preoccupata per lo stato dei consumatori statunitensi e per un possibile ulteriore inasprimento della politica monetaria da parte della Fed, mentre il settore tecnologico è andato ancora una volta bene. Il Dow Jones ha ceduto l’1,01%, l’indice Nasdaq ha perso lo 0,18% e lo S&P 500 è sceso dello 0,64%.
Gli indici azionari statunitensi hanno terminato la sessione in ribasso, dopo che le previsioni deludenti di Home Depot e i dati sulle vendite al dettaglio di aprile hanno evidenziato un rallentamento della spesa dei consumatori.
Hanno pesato sul sentiment anche l’incertezza sui tassi di interesse e sull’attuale situazione di stallo sul tetto del debito.
Lo speaker della Camera, Kevin McCarthy, al termine dell’incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a cui hanno partecipato i leader dei due partiti al Congresso, ha detto che tra Casa Bianca e Repubblicani ci saranno altri incontri per arrivare a un accordo, aggiungendo che “non ci sono novità”, mentre il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer, ha aggiunto di “sperare di trovare un accordo” per evitare il default dei conti pubblici. Entro l’1 giugno va trovata l’intesa per evitare la bancarotta dei pagamenti.
Home Depot ha subito un calo del 2,15% e ha rappresentato uno dei maggiori freni sia per il Dow Industrial che per l’S&P 500, dopo che il rivenditore di articoli per la casa ha tagliato le sue previsioni di vendita annuali e ha previsto un calo degli utili piu’ marcato del previsto.
Le azioni dell’analoga Lowe’s Companies Inc. sono scese dell’1,16%. Le vendite al dettaglio sono aumentate solo dello 0,4% ad aprile, ben al di sotto delle aspettative dei mercato dello 0,8% poiché le entrate nelle stazioni di servizio sono calate inaspettatamente nonostante i prezzi del carburante più elevati.
(foto SHUTTERSTOCK)