
Tutto dipenderà dai dati macro-economici ma secondo Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland i tassi non sono ancora abbastanza restrittivi
La Federal Reserve dovrà mostrare ancora di più il suo lato da falco se vuole veramente combattere l’alta inflazione. Ne è convinta Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, suggerendo la propria preferenza per un ulteriore inasprimento dei tassi che secondo lei non sono ancora sufficientemente restrittivi. «A questo punto, sulla base dei dati osservati finora e data l’ostinata l’inflazione, non si può affermare che i tassi siano ad un livello tale per cui nella prossima riunione sia altrettanto probabile un aumento o una diminuzione dei tassi», ha dichiarato Loretta Mester.
Mester, che quest’anno non vota in merito alla politica monetaria, non ha comunque espressamente sostenuto un aumento dei tassi nella prossima riunione del 13-14 giugno. Non si è sbilanciata apertamente, anche perché prima occorre valutare l’andamento dei dati macro-economici.
E’ chiaro però che le sue parole vanno un po’ controcorrente rispetto a quanto si attendono gli analisti che sono per una pausa nel ciclo restrittivo, dopo l’ultimo ritocco di 25 bp che ha portato il costo del denaro nell’intervallo compreso tra il 5% e il 5,25%.
Bisogna solo attendere e vedere cosa realmente la Banca centrale Usa farà, al di là di qualsiasi dichiarazione o prognostico.
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