
In rialzo non solo le quotazioni di Nvidia ma anche di altri titoli dello stesso comparto
Gli ultimi risultati trimestrali di Nvidia mettono il turbo a due dei tre maggiori indici statunitensi. Infatti al suono della campanella l’S&P 500 e il Nasdaq salgono rispettivamente dello 0,6% e, addirittura, dell’1,35%. Nel frattempo, però, il Dow cala dello 0,24% a causa di Fitch che ha posto sotto osservazione negativa il rating AAA degli Stati Uniti.
Intanto in Europa tutte le Borse avvertivano un’evidente debolezza. Prima di tutto il Ftse Mib con una perdita dello 0,2%. Ma anche il Cac 40 e il Dax (entrambi a -0,1%) e soprattutto il Ftse 100 (-0,6%) non se la cavano certo meglio. A zaavorrare il sentiment anche i dati non esaltanti dell’economia tedesca.
Come detto, tornando negli USA, Nvidia ha registrato un rialzo corposo dopo la pubblicazione dei suoi numeri sulle trimestrali soprattutto grazie alle indicazioni più ottimiste per il secondo trimestre fiscale, indicazioni che arrivano parallelamente allo sviluppo e alla diffusione dell’Intelligenza artificiale sui mercati.
Un trend che ha permesso non solo un balzo del Nasdaq ma anche in rally per altri titoli dello stesso comparto come, ad esempio, AMD e Taiwan Semiconductor. Ancora aperta la questione del tetto del debito con il numero uno della Camera Kenin McCarthy che continua a rassicurare e a dichiararsi ottimista ma che, al contempo, sottolinea come sull’accordo, o per meglio dire sulla possibilità di trovarne uno, continuano a soffiare venti contrari.
C’è poi, tra i dati macro da segnalare, la pubblicazione del prodotto interno lordo degli Stati Uniti del primo trimestre e i dati sui sussidi settimanali di disoccupazione.
Tra gli altri protagonisti sono da segnalare il -2% sul petrolio e il calo dell’oro che abbandona la soglia dei 2mila dollari l’oncia.
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