
Il petrolio sale dell’1,49% a 72,90 dollari al barile, dopo aver perso ieri il 3,38% dopo che la Russia ha chiuso le porte alla possibilità che i Paesi dell’Opec+ possano decidere ulteriori tagli alla produzione
Apertura in rialzo a Wall Street. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 66,23 punti (+0,20%), lo S&P 500 sale di 8,22 punti (+0,20%), il Nasdaq è in rialzo di 34,70 punti (+0,27%).
Il petrolio Wti al Nymex sale dell’1,49% a 72,90 dollari al barile, dopo aver perso ieri il 3,38% dopo che la Russia ha chiuso le porte alla possibilità che i Paesi dell’Opec+ possano decidere ulteriori tagli alla produzione durante la riunione della prossima settimana.
I negoziatori repubblicani e democratici sono ora più vicini a un accordo per alzare il tetto del debito per due anni, con il tempo che, per evitare il default, sta ormai per scadere. Non c’è ancora un’intesa sul tetto alla spesa, ma sembra che le due parti siano d’accordo su un aumento delle spese per la Difesa del 3% e sulla necessità di ammodernare la rete elettrica nazionale.
Avvio però frenato dal dato Pce sull’inflazione, che si è dimostrato superiore alle attese, con una crescita anno su anno del 4,4%, dopo il 4,2% di marzo (invariata), contro attese per un dato al 4,1%. La componente “core” del dato è cresciuta del 4,7% rispetto a un anno prima, contro attese per un dato al 4,6%, dopo il 4,6% del mese precedente (invariata).
Ieri, S&P 500 e Nasdaq Composite hanno goduto della notevole spinta data dalle stime di Nvidia (+24,3%), che prevede un anno record grazie all’intelligenza artificiale. La società, grazie a questo forte rialzo, si avvicina a un miliardo di dollari di capitalizzazione, un club di cui fanno parte solo Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon.
Dal rapporto sulla crescita dei data center di Nvidia emerge l’impatto rivoluzionario ormai confermato dell’intelligenza artificiale, con una sua adozione rapida e imponente nel mondo, accompagnata da un aumento a due cifre della domanda. Oggi, Nvidia scende in avvio dello 0,36%.
In evidenza, oggi, il titolo di Marvell Technology, il migliore sul Nasdaq con un rialzo del 22% dopo una trimestrale superiore alle attese, con un utile per azione di 31 centesimi, con il consensus a 29 centesimi, su ricavi di 1,32 miliardi di dollari, con le stime a 1,3 miliardi; la società ha poi reso noto di aspettarsi un’accelerazione della crescita dei ricavi nella seconda metà dell’anno.
L’attenzione, poi, resta sulle future decisioni della Federal Reserve, che potrebbe continuare ad alzare i tassi d’interesse a giugno e luglio per contrastare l’inflazione.
(foto SHUTTERSTOCK)