
L’attenzione resta sulle mosse della Federal Reserve, che questo mese potrebbe decidere, dopo dieci rialzi consecutivi, di mantenere stabili i tassi d’interesse
Apertura in rialzo a Wall Street, dopo la pubblicazione del rapporto sull’occupazione. Gli indici vanno verso una settimana positiva, con S&P 500 e Nasdaq Composite che ieri hanno chiuso ai massimi dallo scorso agosto. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 232,18 punti (+0,70%), lo S&P 500 sale di 33,49 punti (+0,79%), il Nasdaq è in rialzo di 120,01 punti (+0,92%). Il petrolio Wti è in rialzo del 2,55% a 71,89 dollari barile.
L’attenzione resta sulle mosse della Federal Reserve, che questo mese potrebbe decidere, dopo dieci rialzi consecutivi, di mantenere stabili i tassi d’interesse: secondo i trader, c’è solo il 31,5% di possibilità che si proceda con un altro aumento di 25 punti base, in base ai dati del Cme FedWatch. A spingere gli indici è poi l’approvazione della legge per alzare il tetto del debito da parte del Congresso, che permetterà agli Stati Uniti di evitare il default.
Sull’azionario, il titolo di Lululemon guadagna quasi il 15% ed è il migliore sul Nasdaq, dopo che la società di abbigliamento sportivo ha registrato una trimestrale migliore delle attese, con vendite in rialzo del 24% rispetto a un anno prima, e ha alzato la guidance per l’intero anno.
Il titolo di Nvidia sale dell’1,6%, dopo aver guadagnato ieri oltre il 5%; in settimana, ha superato i mille miliardi di dollari di capitalizzazione grazie all’entusiasmo generato dall’intelligenza artificiale.
Exxon Mobil e Chevron guadagnano circa l’1,5%, grazie alle trattative avanzate in corso con l’Algeria per un accordo che permetterebbe ai colossi energetici statunitensi, per la prima volta, di trivellare nel Paese nordafricano.
Il titolo di Amazon sale del 2,4%, grazie alle trattative in corso con le maggiori compagnie di telefonia mobile per offrire un servizio telefonico low-cost, o forse gratis, agli abbonati Prime negli Stati Uniti.
Amazon sta trattando con Verizon Communications Inc., T-Mobile US Inc. e Dish Network Corp.; anche AT&T Inc. sarebbe stata coinvolta nelle trattative. Contrastante l’andamento dei titoli di queste società: Dish guadagna il 15%, Verizon cede il 4%, T-Mobile perde il 7,6%, AT&T è in calo del 5,4%.
(foto SHUTTERSTOCK)