
Dopo le decisioni a sorpresa delle banche centrali di Canada e Australia si guarda alla Federal Reserve
Parte bene Wall Street che nei primi minuti di contrattazione vanta un segno più su tutti e tre i maggiori indici. Infatti l’S&P 500, il Dow ed il Nasdaq salgono rispettivamente dello 0,12%, dello 0,8% e dello 0,23%.
Contemporaneamente in Europa, la situazione appare a macchia di leopardo. Se da un lato, infatti, il Ftse Mib supera il punto percentuale in territorio positivo, dall’altro il Dax e il Cac 40 non vanno oltre, rispettivamente, lo 0,03% e lo 0,3% oltre la parità. In calo, seppur frazionale, il Ftse 100 di Londra con un -0,23%.
Dopo le decisioni a sorpresa delle banche centrali di Canada e Australia si guarda alla Federal Reserve temendo che possa venire influenzata. Contemporaneamente, però, anche i dati macro provenienti dalle richieste dei sussidi settimanali di disoccupazione statunitensi, in forte rialzo, e dalla recessione tecnica dell’economia europea, potrebbero, invece, portare gli istituti statunitense ed europeo, verso una pausa.
Tra i titoli sotto i riflettori a Wall Street, il primo è senza dubbio GameStop, soprattutto dopo il licenziamento del CEO. Sotto controllo anche Adobe intenzionata a collaborazioni per creare contenuti con AI.
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