Gli investitori attendono la prossima mossa della Fed in materia di tassi d’interesse, dopo che questa settimana i dati economici sono stati più forti del previsto
Chiusura contrastata per Wall Street con il Dow Jones che flette dello 0,22%. Il Nasdaq che racchiude i titoli tecnologici statunitensi avanza invece dello 0,27%. Piatto l’S&P 500.
Gli investitori attendono la prossima mossa della Fed in materia di tassi d’interesse, dopo che questa settimana i dati economici sono stati più forti del previsto e si è in attesa dell’inflazione di maggio. Le aspettative sono di un aumento dei prezzi rispetto all’anno scorso, ma di un raffreddamento rispetto ai mesi precedenti.
Gli operatori dei futures prevedono un rialzo dei tassi di un quarto di punto percentuale quando la Fed si riunirà a luglio, dopo la pausa di questo mese.
Per quanto riguarda i dati macro, il deficit commerciale statunitense si è ridotto a maggio, attestandosi a 91,13 miliardi di dollari contro i 92,90 miliardi attesi dal mercato e i 97,10 miliardi di aprile.
Sul fronte azionario, i titoli dei chip sono scesi dopo la notizia che gli Stati Uniti si stanno preparando a limitare le vendite alla Cina: giù le azioni di Nvidia Corporation (-1,81%). Intel ha perso l’1,55%.
Apple (+1,71%), ha di nuovo aggiornato il proprio record, salito a 189,90 dollari. Toccando i 190,80 dollari, Apple raggiungerebbe una capitalizzazione di 3.000 miliardi di dollari, soglia brevemente superata all’inizio del 2022, ma mai registrata in chiusura.
Bene i titoli petroliferi con il rialzo del prezzo del petrolio. Tesla è balzata del 2,4% grazie all’ottimismo con cui il produttore di veicoli elettrici ha sostenuto la domanda e spinto le vendite a livelli record nel trimestre aprile-giugno.
Infine, le azioni della Boeing sono salite dello 0,62% dopo aver dichiarato che la maggior parte della flotta di 737 max in Cina ha ripreso le operazioni commerciali a partire dalla fine di giugno.
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