In calo i rendimenti dei Treasury
Gli ultimi dati macro USA hanno fatto pensare agli operatori che la Federal Reserve potrebbe riuscire a continuare a combattere l’inflazione senza necessariamente spingere sull’acceleratore dei tassi rischiando di far cadere l’economia statunitense in una recessione. Speranza non condivisa dalla Banca centrale del Canada che oggi ha votato per un altro rialzo.
La stretta prevista per fine mese potrebbe essere l’ultima, almeno secondo le speranze degli operatori mentre i mercato già si prepara a guardare oltre, in attesa dei primi tagli. Alla fine dei conti, poi, l’indice S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo per questo 2023 chiudendo con un +0,7%. Il Dow gli ha fatto eco con un +0,3% e il Nasdaq è salito di circa l?1,2%.
Buone le performance dei titoli bancari come Citigroup e Goldman Sachs ma anche delle cosiddette banche regionali, un comparto anch’esso in gran forma.
Da citare tra gli altri anche Domino’s Pizza grazie ad un accordo con Uber per ordini attraverso la sua app. Ancora Nvidia sotto i riflettori soprattutto in vista dell’uso dell’AI a scopo farmaceutico. Elon Musk, poi, ha annunciato l’arrivo di una nuova società xAI con la missione di capire la natura dell’universo.
Guardando l’andamento dei rendimenti dei Treasury hanno iniziato a scendere con quello del decennale arrivato al 3,85% mentre la scadenza a due anni orbita ormai intorno al 4,7%. Sul fronte valutario il dollaro continua ad indebolirsi mentre il Wti si rafforza arrivando oltre gli 80 dollari al barile.
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