In termini tendenziali il Pil in Italia fa +0,6%, decimo rialzo consecutivo
Notizie contrastanti giungono dall’economia italiana. Nel secondo trimestre del 2023 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, quando era cresciuto dello 0,6%, e rispetto alla stima di una rilevazione stabile (0%) . Lo comunica l’Istat diffondendo la stima preliminare.
Su base annua l’economia italiana è cresciuta dello 0,6%, meno dello 0,9% previsto e del 2% del primo trimestre.
«Alla discontinuità dell’andamento congiunturale nel secondo trimestre – commenta l’Istituto di statistica – fa fronte l’evoluzione positiva del Pil in termini tendenziali in misura dello 0,6%, che rappresenta la decima crescita trimestrale consecutiva».
«Pessima notizia! Il Governo, invece di continuare a cantare vittoria per la crescita superiore a quella di altri Paesi europei, farebbe bene a preoccuparsi di questo calo, e mettere in campo misure urgenti per evitare che la riduzione venga confermata anche nel terzo trimestre, facendo così entrare l’Italia in recessione tecnica – dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Se non ci entreremo sarà, con tutta probabilità, per la ripresa dei servizi, grazie al turismo dei mesi estivi, non per niente anche oggi unico comparto a segnare un lieve aumento del valore aggiunto. Insomma, se ci salveremo sarà solo grazie al Bel Paese».
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