Il timore di azioni di responsabilità, legato alla gestione di progetti strategici di grande rilevanza economica, può paralizzare l’azione amministrativa e rallentare l’attuazione del Piano
Il tasso di avanzamento della spesa del Pnrr a giugno è pari al 13,4% del totale, significativamente eterogeneo fra missioni.
Emerge dall’Osservatorio Pnrr di The European House Ambrosetti. Secondo lo studio escludendo le spese relative agli incentivi fiscali (Ecobonus-Sismabonus, Transizione 4.0 e tax credit per il miglioramento delle infrastrutture di ricettività), che configurandosi come crediti d’imposta non richiedono un intervento attivo della PA, la spesa sostenuta a inizio 2023 ammonta 10,5 miliardi, con un tasso di progresso nell’attuazione finanziaria del Piano pari a 6,4%.
COS’E’ SUCCESSO AL FORUM AMBROSETTI
La prima necessità, si legge nello studio, per garantire l’efficace implementazione del Pnrr e risolvere le lentezze amministrative è combattere la cosiddetta “paura della firma”, un fenomeno particolarmente diffuso nella pubblica amministrazione italiana, in particolare tra i piccoli enti locali.
Il timore di azioni di responsabilità, legato alla gestione di progetti strategici di grande rilevanza economica, può paralizzare l’azione amministrativa e rallentare l’attuazione del PNRR.
Per contrastare questo fenomeno, Ambrosetti Club auspica un ruolo della Corte dei Conti come organo consultivo e di controllo preventivo, con l’idea di creare un ambiente di certezza giuridica in cui gli enti locali possano chiedere un parere preventivo, al fine di consentire una maggiore sicurezza e tempestività nell’adozione delle decisioni.
(foto SHUTTERSTOCK)