
Gli esperti danno ormai per certo che la Federal Reserve, la prossima settimana, deciderà di mantenere invariati i tassi d’interesse
Apertura in calo a Wall Street, a causa del rialzo del prezzo del petrolio e del forte calo di Oracle (-11,7%), che pesa su molti titoli tech. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 90,51 punti (-0,26%), lo S&P 500 cede 15,63 punti (-0,35%), il Nasdaq è in ribasso di 65,70 punti (-0,47%). Il petrolio Wti al Nymex è in rialzo dell’1,62% a 88,70 dollari al barile.
Gli esperti danno ormai per certo che la Federal Reserve, la prossima settimana, deciderà di mantenere invariati i tassi d’interesse. Quello che succederà dopo, a partire dalla riunione di novembre, dipenderà soprattutto dai prossimi dati.
A questo proposito, si attendono buone notizie dall’inflazione: i prezzi al consumo e i prezzi alla produzione di agosto sono attesi, rispettivamente, domani e giovedì. Nelle ultime due settimane, è aumentato il timore di futuri rialzi dei tassi, visti la forza dell’economia statunitense e il rialzo del prezzo del petrolio.
Sull’azionario, Oracle cede l’11% dopo ricavi e una guidance sui ricavi al di sotto delle attese: la società di software ha registrato un utile per azione di 1,19 dollari su ricavi di 12,45 miliardi (+9%), contro attese per 1,15 dollari su 12,47 miliardi. L’utile netto è atteso tra 1,30 e 1,34 dollari per azione nel secondo trimestre fiscale, con una crescita dei ricavi tra il 5% e il 7%. Il consensus, invece, era a 1,33 dollari di utile su 13,28 miliardi di ricavi, pari a un rialzo dell’8%.
Il titolo di Tesla cede l’1,4%, dopo aver guadagnato ieri il 10% grazie alla decisione di Morgan Stanley di alzare il rating del titolo, pronosticando un significativo rally grazie al software per la guida autonoma.
Il titolo di Apple è in rialzo dello 0,2% a poche ore dell’evento “Wonderlust”, in programma oggi dalle 19 italiane, durante il quale presenterà l‘iPhone 15 e altre novità. Il settore tecnologico è il peggiore in avvio, con un calo dello 0,6%. L’energetico è il migliore, con un rialzo dell’1,6%. In evidenza Marathon Oil, APA Corp, Occidental Petroleum ed Exxon Mobil, che guadagnano tra il 2,4% e il 2,8%.
(foto ANSA)