Evergrande ha inoltre dichiarato che le sue azioni rimarranno sospese fino a nuovo avviso alla Borsa di Hong Kong
Ancora occhi puntati sul settore immobiliare in Cina e sul colosso Evergrande che a quanto pare non riesce proprio ad uscire dal baratro. Dopo aver annunciato ieri la sospensione delle contrattazioni alla Borsa di Hong Kong, è emerso che il miliardario presidente e fondatore Hui Ka Yan è sospettato di attività criminose. Lo riporta una comunicazione ufficiale dell’azienda che però non fornisce ulteriori dettagli su quali misure siano state adottate o di quali crimini sia sospettato Hui.
Hui Ka Yan è stato portato via dagli agenti agli inizi di settembre ed “è monitorato in un luogo designato”, in uno stato di “sorveglianza domiciliare”, ora sappiamo perché. Non ci voleva proprio per la società che, non solo si trova ad affrontare debiti che la stanno mettendo seriamente in difficoltà, ma si trova coinvolta pure in guai giudiziari.
Evergrande ha inoltre dichiarato che le sue azioni rimarranno sospese fino a nuovo avviso.
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