
In calo rendimenti e petrolio
Rimbalzo confermato per Wall Street che già in apertura aveva delineato un certo ottimismo. Alla fine della seduta i tre indici principali, S&P 500, Dow e Nasdaq, registrano un attivo pari, rispettivamente a +0,8%, +0,4% e +1,35%. A dare una spinta è stata indubbiamente la stabilizzazione dei rendimenti dei Treasury che hanno iniziato a calmare quella corsa che li aveva spinti ai massimi da 16 anni.
Il decennale, infatti è sceso al 4,7% dal precedente 4,8%. Infatti dati macro economici deboli e il calo del petrolio permettono agli operatori di non avere troppa paura di conseguenze inflazionistiche. Per quanto riguarda il petrolio, il WTI perde oltre il 5% aleggiando intorno agli 84 dollari al barile nonostante le ultime conferme da Arabia Saudita e Russia per i tagli fino a fine anno.
Mentre gli energetici scontano il calo del petrolio, le utilities appaiono ferme e sullo sfondo il settore tecnologico corre portando il Nasdaq ad occupare il podio.
Tra le storie del giorno corre Apple che ha rilasciato l’ultimo aggiornamento del suo sistema operativo, Ford che progetta di aumentare la retribuzione dei lavoratori temporanei, Intel la cui divisione dei chip è orientata verso l’opa e Netflix che presto potrebbe nuovamente ritoccare al rialzo gli abbonamenti. Da citare il ribasso dell’oro che supera di poco i 1818 dollari l’oncia.
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