Sul principale listino milanese fari puntati su Tim, dopo che il ministro Giorgetti non ha escluso la possibilità di un altro incontro tra il Mef e Vivendi
Le Borse europee chiudono la seduta in forte rialzo spinte anche da Wall Street. L’ottimismo è tornato sui mercati azionari globali dopo i commenti relativamente accomodanti di alcuni funzionari della Federal Reserve, che hanno contribuito ad allentare le preoccupazioni innescate dal conflitto in Israele.
L’indice Cac 40 di Parigi sale del 2,02% a 7.162,97 punti, il Dax 30 di Francoforte avanza dell’1,95% a 15.422,95 punti e l’Ftse 100 di Londra registra un progresso dell’1,81% a 7.628,10 punti. A Piazza Affari l’Ftse Mib guadagna il 2,30% a 28.318,22 punti.
Scende sotto ai 200 punti lo spread: il differenziale tra Btp e Bund tedeschi flette a 195 punti base, con un rendimento del nostro decennale al 4,73%.
Sul principale listino milanese fari puntati su Tim, dopo che il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti non ha escluso la possibilità di un altro incontro tra il Mef e Vivendi: il titolo ha ingranato la marcia raggiungendo quota +4,72% a 0,27 euro per azione.
Giornata positiva anche per il comparto industriale: Nexi, maglia rosa, avanza del 4,82%, seguita da Cnh Industrial (+4,30%) e Interpump (+3,69%). Crescono anche Iveco (+3,24%) e Stellantis (+3,10%).
(foto IMAGOECONOMICA)