
Focus sull’inflazione e i sussidi di disoccupazione in Usa
Partono bene oggi le Borse europee nella penultima riunione della settimana in scia a quelle asiatiche e a Wall Street. Stamani il future sul Dow Jones segna un +0,22% e quello sull’S&P500 un +0,30% nonostante dai verbali relativi all’incontro del 19-20 settembre di Fomc, l’organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, sia emerso che è “appropriato” un altro rialzo dei tassi d’interesse con il futuro dell’economia che resta altamente incerto. E questo rialzo potrebbe avvenire proprio nella prossima riunione di politica monetaria il prossimo 1 novembre.
E così in avvio della pensultima seduta della settimana il Dax avanza dello 0,46%, il Cac40 dello 0,53%, il Ftrse100 dello 0,52% e il Ftse Mib dello 0,79% a 28.644 punti. Lo spread Btp/Bund è stabile a 193 punti base, mentre il rendimento del Btp 10 anni scende al 4,63%.
Prezzi del petrolio ancora in calo. Il Wti arretra dello 0,46% a 83,11 dollari al barile e il Brent dello 0,28% a 85,58 dollari al barile. Resta, invece, in rialzo il bene rifugio per eccellenza: l’oro (+0,26% a 1.892 dollari l’oncia), sui massimi da due settimane. In campo valutario, l’euro si apprezza dello 0,11% a 1,063 dollari.
Diversi, in mattinata, gli interventi di membri del board della Bce (Elderson alle 9:40; Villeroy de Galhau alle 10:30 e Knot alle 12) e nel primo pomeriggio, alle 13:30, verranno pubblicati i verbali della riunione di settembre.
Dagli Usa importanti dati in uscita oggi alle 14:30. L’inflazione anno su anno di settembre e le richieste di sussidi settimanali alla disoccupazione. Poi escono alle 16.30 gli stoccaggi gas e alle 17 le scorte di petrolio.