Tra luglio e settembre si registra un saldo attivo di 15.407 attività economiche (+0,26% rispetto alla fine di giugno), come differenza tra 59.236 nuove iscrizioni e 43.8299 cessazioni di attività
E’ positivo il bilancio delle imprese italiane che nel terzo trimestre mostrano una lieve ripresa della vitalità, con più aperture e meno chiusure rispetto al 2022. In particolare tra luglio e settembre il Registro delle imprese delle Camere di Commercio, sulla base di Movimprese, l’analisi trimestrale condotta da Unioncamere e InfoCamere, ha rilevato un saldo attivo di 15.407 attività economiche (+0,26% rispetto alla fine di giugno), come differenza tra 59.236 nuove iscrizioni e 43.8299 cessazioni di attività.
Il segno positivo contraddistingue tutte le regioni e tutte le macro-aree del Paese, con il Lazio in testa per tasso di crescita sul trimestre precedente (+0,44%) grazie alla spinta di Roma (+0,5%). Ma in termini assoluti l’espansione maggiore della base imprenditoriale ha riguardato la Lombardia con +3.334 imprese pari a un tasso di crescita dello 0,35%.
Va anche sottolineato che, nonostante l’incremento, il saldo si colloca al di sotto della media degli ultimi 10 anni e i due flussi di aperture e chiusure si segnalano tra i meno brillanti del periodo.
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