
Ieri, dopo essere stati a lungo poco mossi, gli indici avevano preso con decisione la via del ribasso a causa delle parole del presidente della Federal Reserve
Apertura in rialzo a Wall Street, con gli indici avviati verso una settimana positiva. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 159,82 punti (+0,47%), lo S&P 500 è in rialzo di 17,18 punti (+0,40%), il Nasdaq aggiunge 41,61 punti (+0,31%). Il petrolio Wti al Nymex sale dell’1,12% a 76,59 dollari al barile.
Ieri, si è interrotta la striscia migliore degli ultimi due anni per S&P 500 e Nasdaq, capaci di inanellare rispettivamente otto e nove rialzi consecutivi. Ieri, dopo essere stati a lungo poco mossi, gli indici hanno preso con decisione la via del ribasso a causa delle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha ribadito di non essere sicuro che la Banca centrale statunitense abbia fatto abbastanza per far scendere l’inflazione all’obiettivo del 2%.
Inoltre, hanno registrato un deciso rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro, anche per la debole asta di 24 miliardi di dollari in titoli trentennali. Se lo S&P 500 fosse riuscito a chiudere ancora in positivo, avrebbe registrato la serie migliore dal 2004, ma Wall Street aspettava i commenti dei banchieri della Fed per avere ulteriori indizi sulle prossime mosse relative ai tassi d’interesse e Powell ha voluto raffreddare l’entusiasmo del mercato, già troppo convinto della fine dei rialzi dei tassi d’interesse.
Sull’azionario, Trade Desk cede oltre il 17% dopo che la società di pubblicità digitale ha fornito una debole guidance sui ricavi del quarto trimestre. Il titolo di Plug Power, società attiva nel settore della mobilità elettrica, perde il 37% dopo una perdita trimestrale superiore alle attese e a ricavi sotto il consensus.
Il titolo di Nvidia sale di oltre l’1,3%, dopo che il Financial Times ha scritto che la società ha sviluppato tre nuovi chip per la Cina, con l’obiettivo di rispettare le nuove regole statunitensi sull’esportazione e garantire, al tempo stesso, la fornitura di tecnologia per l’intelligenza artificiale a un mercato in espansione; ieri, aveva guadagnato lo 0,8%.
Il titolo di Wynn Resorts perde l’8,6%, nonostante un utile trimestrale di 99 centesimi per azione su 1,67 miliardi di dollari di ricavi, contro attese per 75 centesimi su 1,59 miliardi.
Peggio, sullo S&P 500, fa solo Illumina, che cede quasi il 14% dopo aver tagliato la guidance sugli utili per azione dell’intero anno a 60-70 centesimi, contro attese per 80 centesimi; nel terzo trimestre, Illumina ha battuto le stime sugli utili adjusted, mentre i ricavi sono stati inferiori alle attese.
Il titolo di Capri Holdings perde il 3%, dopo che il gruppo del lusso ha registrato un utile per azione di 1,87 dollari su 1,29 miliardi di di ricavi, contro attese per 1,52 dollari su 1,34 miliardi.
(foto IMAGOECONOMICA)