
Oggi in programma il Pmi e l’Ism servizi di novembre e il rapporto Jolts sulle offerte di lavoro di ottobre. L’attenzione resta sulle prossime decisioni della Fed sui tassi d’interesse, in programma la prossima settimana
Apertura in calo a Wall Street, dopo il modesto selloff di ieri. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 97,08 punti (-0,27%), lo S&P 500 cede 15,19 punti (-0,33%), il Nasdaq è in calo di 59,13 punti (-0,42%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,90% a 73,70 dollari al barile.
A pesare, in questo inizio di giornata, è la decisione di Moody’s di abbassare l’outlook sul rating della Cina da stabile a negativo, alimentando nuovi timori sullo stato di salute e sul livello debitorio della seconda maggiore economia al mondo. Negli Stati Uniti, si attende in particolare il rapporto sull’occupazione, in programma venerdì.
Oggi, intanto, in programma il Pmi e l’Ism servizi di novembre e il rapporto Jolts sulle offerte di lavoro di ottobre. L’attenzione resta sulle prossime decisioni della Fed sui tassi d’interesse, in programma la prossima settimana: nelle ultime due occasioni, i tassi sono stati confermati al 5,25%-5,5%. I trader non credono più che i tassi d’interesse possano essere ancora alzati e scommettono sempre di più (52,8%) su un primo taglio dei tassi già a marzo.
Attenzione poi rivolta all’oro, che ieri ha registrato un nuovo record oltre i 2.152 dollari all’oncia e oggi viaggia intorno ai 2.040 dollari, e per il bitcoin, che ieri ha superato la soglia dei 40.000 dollari per la prima volta dal maggio 2022, spingendosi anche oltre i 42.000 dollari, e che oggi si mantiene sopra i 40.000 dollari.
Sull’azionario, il titolo di Ermenegildo Zegna guadagna lo 0,9% dopo la presentazione delle nuove stime di crescita nel Capital Markets Day. “Per il momento – ha anche annunciato il patron – rimaniamo quotati a New York, dove la quotazione ci sta dando delle buone soddisfazioni”.
Il titolo di GitLab guadagna il 9%, dopo che la piattaforma web open source ha registrato una trimestrale migliore delle attese, presentando inoltre una solida guidance per l’attuale trimestre.
Il titolo di Lands’ End guadagna lo 0,45%, nonostante una trimestrale debole per la società di vendita per corrispondenza, con una perdita superiore al consensus.
Cvs Health guadagna il 2,7%, dopo che la catena di farmacie ha fornito una guidance sui ricavi del 2024 più alta del previsto, decidendo poi di alzare il dividendo trimestrale del 9,9% a partire dal trimestre che inizierà a febbraio.
Il titolo di Nokia negli Stati Uniti perde il 6,8%, dopo che la società di telecomunicazioni ha perso un importante accordo per la realizzazione di una nuova rete di telecomunicazioni negli Stati Uniti con il gigante del settore AT&T (+3%), che ha scelto Ericsson (+2%).
Il titolo di Johnson & Johnson è in rialzo dello 0,45%, dopo che la società farmaceutica ha fornito una guidance per il 2024 che prevede una crescita dei ricavi tra il 5% e il 6%, contro il 3,6% del consensus.
(foto SHUTTERSTOCK)