
Il dato (creati 199.000 posti di lavoro mentre gli analisti attendevano un aumento di 190.000), fa diminuire le speranze che la Fed abbassi i tassi
Apertura in calo a Wall Street, dopo un rapporto sull’occupazione che ha superato le aspettative, facendo diminuire la speranza di un prossimo taglio dei tassi d’interesse.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 51,28 punti (-0,14%), lo S&P 500 cede 9,17 punti (-0,20%), il Nasdaq è in ribasso di 65 punti (-0,45%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna l’1,76% a 70,56 dollari al barile, dopo aver chiuso, ieri, in ribasso per la sesta volta consecutiva, scendendo ai minimi dallo scorso giugno.
A novembre, sono stati creati 199.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 190.000 posti. La disoccupazione è scesa dal 3,9% del mese precedente (confermato) al 3,7%, contro attese per una conferma del 3,9%. I salari orari medi sono aumentati di 12 centesimi, lo 0,35%, a 34,10 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 3,96%. La settimana media lavorativa è aumentata di 0,1 ore a 34,4 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,8%, a 0,6 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus.
Il listino delle criptovalute guadagna il 3,3%: Bitcoin va oltre il +2%, mentre Solana vola a +15%. Dogecoin guadagna il 4,7%.
Sull’azionario, il titolo di Carrier Global sale del 5,3%, dopo che la società ha deciso di vendere Global Access Solutions, specializzata in sistemi di sicurezza per gli edifici, per 4,95 miliardi di dollari, in una transazione ‘all-cash’. Il titolo di Honeywell, invece, perde l’1,4%.
Stabile Apple, dopo aver guadagnato ieri l’1%, tornando sopra i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, soglia superata martedì per la prima volta in quattro mesi. Alphabet cede l’1,3%, dopo aver guadagnato ieri il 5,3% grazie al lancio, da parte della controllata Google, del suo ultimo e potente modello di intelligenza artificiale, Gemini, disponibile in tre versioni.
Il titolo di Advanced Micro Devices (Amd) scende dello 0,2%, dopo aver guadagnato ieri quasi il 10% grazie alla presentazione dei suoi nuovi chip per l’intelligenza artificiale, che proveranno a sfidare il dominio di Nvidia nel settore.
Il titolo di Microsoft perde lo 0,4%, dopo che l’Antitrust del Regno Unito ha annunciato una verifica sulla partnership di Microsoft con OpenAI, perché potrebbe configurarsi come una fusione, comportando una sostanziale riduzione della concorrenza.
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