
Il mercato prevede che il Federal Open Market Committee manterrà i tassi nell’attuale intervallo tra il 5,25% e il 5,50%. Ma tutta l’attenzione sarà rivolta alle proiezioni della banca centrale
Chiusura in rialzo per Wall Street in attesa dei dati sull’inflazione domani e delle decisioni del direttivo della Fed mercoledì. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,43% a 36.404 punti, l’S&P 500 lo 0,39% a 4.622 e il Nasdaq lo 0,20% a 14.432.
Il mercato prevede che il Federal Open Market Committee manterrà i tassi nell’attuale intervallo tra il 5,25% e il 5,50%. Ma tutta l’attenzione sarà rivolta alle proiezioni della banca centrale sull’economia, sull’inflazione e sul numero di tagli al costo del denaro previsti per il prossimo anno.
La riunione arriverà sulla scia dei nuovi dati sull’andamento dei prezzi al consumo, che dovrebbero mostrare un nuovo rallentamento delle pressioni inflazionistiche. Gli analisti stanno ora valutando quasi il 50% di possibilità di una riduzione di un quarto di punto dei tassi già a maggio.
Chiusura poco mossa per il petrolio al Nymex: il prezzo del contratto future sul Wti con scadenza a gennaio è stato fissato a 71,32 dollari a barile, in rialzo dello 0,12% rispetto alla vigilia.
A tirare il fiato oggi è stato soprattutto il comparto tecnologico, appesantito dai ribassi segnati da Microsoft (-0,78%) e Alphabet (-1,26). A contenere le perdite del settore ci hanno pensato i titoli dei semiconduttori con Globalfoundries (+5,43%), Applied Materials (+5,02%) e Broadcom (+8,99%) a guidare la classifica dei rialzi.
Tra le azioni più brillanti della sessione spicca Macy’s, protagonista di un balzo del 19,47% dopo la notizia secondo cui Arkouse Management e Brigade Capital Management avrebbero presentato un’offerta di acquisto da 5,8 miliardi di dollari per il gruppo di grandi magazzini.
In rialzo anche Occidental Petroleum (+1,04%) dopo l’accordo da 12 miliardi di dollari per l’acquisto di CronRock.
(foto SHUTTERSTOCK)