Nella settimana che inizia oggi, attesa soprattutto per i dati sull’inflazione Pce di novembre, in programma venerdì insieme ai redditi personali e alle spese per i consumi
Apertura positiva a Wall Street, dopo la settima settimana consecutiva in rialzo e la chiusura record di venerdì per il Dow Jones. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 43,75 punti (+0,12%), lo S&P 500 è in rialzo di 13,77 punti (+0,29%), il Nasdaq guadagna 23,65 punti (+0,16%). Vola U.S. Still (+26%) dopo la maxi offerta d’acquisto di Nippon Steel. Il petrolio Wti al Nymex guadagna il 2,62% a 73,30 dollari al barile, con l’aumento delle tensioni nel Mar Rosso.
Nella settimana che inizia oggi, attesa soprattutto per i dati sull’inflazione Pce di novembre, in programma venerdì insieme ai redditi personali e alle spese per i consumi; sempre venerdì è attesa la fiducia dei consumatori (Università del Michigan), mentre giovedì è in programma la terza lettura del Pil del terzo trimestre. Oggi, in programma solo l’indice Nahb sul settore immobiliare.
Tra le trimestrali in programma, spicca quella di Nike, attesa giovedì.
La settimana delle macro. Fari su Manovra e su Patto Stabilità
Resta l’ottimismo su un prossimo taglio dei tassi d’interesse, dopo l’ultima riunione della Federal Reserve: per gli analisti, ora c’è il 65,9% di possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi di 25 punti base già a marzo e considerano possibile (2,3%) un taglio totale, nel 2024, di 2 punti percentuali, secondo il Cme FedWatch Tool.
Sull’azionario, vola il titolo di U.S. Steel (+26,6%), che tocca i massimi dell’ultimo anno grazie alla notizia che la società sarà acquistata da Nippon Steel, il più grande gruppo siderurgico giapponese e uno dei maggiori del mondo, per circa 14,1 miliardi di dollari, esclusa l’assunzione di debiti.
Il titolo di Bp guadagna il 2%, dopo che il colosso petrolifero ha deciso di sospendere tutti i transiti nel Mar Rosso per “il deterioramento della situazione di sicurezza” dopo gli attacchi degli Houthi, ribelli yemeniti.
Ibm cede lo 0,3%, dopo che la società tech ha annunciato che comprerà le divisioni web Methods e StreamSets dalla società tedesca Software AG (+2,2%) per 2,13 miliardi di euro (2,32 miliardi di dollari).
Il titolo di Adobe è in rialzo dell’1,6%, alla notizia che è saltata l’acquisizione per 20 miliardi di dollari della società di software Figma, dato che non ci sono le condizioni per far approvare l’operazione dalle autorità antitrust di Unione europea e Regno Unito.
Sale del 5,5% il titolo di Nio, dato che la casa automobilistica cinese, specializzata in auto elettriche e uno dei rivali di Tesla in Cina, ha raccolto 2,2 miliardi di dollari, grazie all’acquisizione del 20,1% del suo capitale da parte di Cyvn, una holding con sede ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo del marchio, fondato a Shanghai nel 2014, è quello di immettere sul mercato veicoli elettrici più economici rispetto a quelli di Tesla.
Il titolo di Tesla è in rialzo dello 0,8%. Il titolo di Southwest Airlines perde l’1,8%, dopo che la compagnia aerea ha raggiunto un accordo con il dipartimento dei Traporti statunitense per una multa di 140 milioni di dollari per il caos dello scorso periodo natalizio, quando furono cancellati quasi 17.000 voli.
(foto SHUTTERSTOCK)