
Gli investirori guardano alla lettura finale sul Pil del terzo trimestre che sarà pubblicato giovedì mentre venerdì sarà la volta dell’inflazione Pce
A Wall Street prosegue la “febbre” del taglio dei tassi che sostiene i listini e spinge il Dow Jones a un nuovo record e lo S&P 500 vicino ai massimi storici.
Nonostante le parole in controtendenza del presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, il quale ha sottolineato come non vi sia alcuna “urgenza” di tagliare i tassi di interesse alla luce della forza dell’economia, il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,68% al record di 37.557 punti, il Nasdaq dello 0,66% a 15.003 punti, lo S&P 500 dello 0,58% a 4.768 punti.
Ora gli investirori guardano alla lettura finale sul Pil del terzo trimestre che sarà pubblicato giovedì mentre venerdì sarà la volta dell’inflazione Pce.
Gli analisti sono ottimisti e non vedono alcuna nube all’orizzonte, niente che possa far spegnere l’entusiasmo nel breve periodo. Mercoledì scorso, al termine della riunione politica della banca centrale, il Federal Open Market Committee ha detto di aver raggiunto la fine del suo ciclo di inasprimento e ha aperto la porta a tre tagli dei tassi nel prossimo anno.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato martedì che non c’è “alcuna urgenza” di iniziare a tagliare i tassi, data la forza dell’economia e il ritmo lento con cui l’inflazione si sta raffreddando verso l’obiettivo annuale del 2% della banca centrale. Ciononostante, i mercati finanziari scontano una probabilità del 67,5% che la Fed tagli i tassi di 25 punti base già a marzo, secondo lo strumento FedWatch del Cme.
Sul listino, Boeing è cresciuta (+1,19%) dopo che la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha rivelato di aver ordinato 40 jet 737-8 MAX dal produttore di aerei. Kenvue (+2,19%) è salita a seguito di una sentenza del tribunale statunitense a favore dell’azienda di prodotti per la salute dei consumatori in una causa sul farmaco Tylenol. Amgen (+0,95%) ha registrato un rialzo dopo che Bmo ha migliorato le azioni della societa’ portandole a “outperform”.
(foto SHUTTERSTOCK)