“Fino ad allora non abbasseremo la guardia”
«Nel corso del 2023 la Bce ha continuato a portare avanti la lotta contro l’inflazione. Nel nostro ultimo Consiglio direttivo dell’anno, abbiamo mantenuto invariati i nostri tassi di interesse. Rimaniamo assolutamente impegnati a riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% e ho chiarito che non abbasseremo la guardia finchè non saremo sicuri di raggiungere esattamente questo obiettivo». Queste le parole della presidente, Christine Lagarde, nel messaggio di fine anno pubblicato sul sito dell’Eurotower.
Un messaggio che non sorprende ma che forse deve far anche riflettere sul fatto che i tagli ai tassi di interesse non arriveranno tanto presto. D’altronde lo stesso Luis de Guindos, vicepresidente della Bce, ieri aveva detto che una riduzione avverrà solo quando l’inflazione convergerà in modo stabile verso l’obiettivo del 2%.
Quindi, la parola d’ordine per i banchieri ora è pazienza: guardare i dati macro in arrivo e decidere la poltica monetaria migliore di volta in volta senza fare troppe previsioni a lungo termine.
Ricordiamo che giovedì della scorsa settimana la Bce, nella sua ultima riunione di politica monetaria del 2023, ha lasciato come da attese i tassi fermi per la seconda volta consecutiva. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%.
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