
I tre maggiori indici, venerdì scorso, avevano registrato l’ottava settimana di fila in rialzo, la serie migliore dal 2017 per lo S&P 500 e dal 2019 per il Dow Jones, dopo il rallentamento dell’inflazione
Apertura poco mossa a Wall Street. Prosegue il cosiddetto “rally di Natale”: Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 31,06 punti (+0,08%), lo S&P 500 è in rialzo di 6,96 punti (+0,15%), il Nasdaq è in rialzo di 43,99 punti (+0,29%). Il petrolio Wti al Nymex cede lo 0,97% a 73,39 dollari al barile.
Ieri, il Dow Jones ha registrato una chiusura record e lo S&P 500 si è ulteriormente avvicinato al primato registrato all’inizio del 2022. Sta per concludersi un anno molto positivo, con il Dow Jones in rialzo del 13% e lo S&P 500 del 24%; il Nasdaq Composite è in rialzo del 44%, grazie alla spinta dell’intelligenza artificiale, e va verso il miglior guadagno annuale dal 2003.
I tre maggiori indici, venerdì scorso, avevano registrato l’ottava settimana di fila in rialzo, la serie migliore dal 2017 per lo S&P 500 e dal 2019 per il Dow Jones, dopo il rallentamento dell’inflazione. Gli analisti, a questo punto, scommettono su decisi tagli dei tassi d’interesse nel 2024, soprattutto dopo che la Federal Reserve ha detto di prevedere un taglio di 75 punti base nel corso del prossimo anno, contro i 50 punti previsti dalla precedente stima di settembre. Per gli analisti, ora c’è oltre il 74% di possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi di 25 punti base già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool; inoltre, ci sarebbe il 9,7% di possibilità di un taglio di due punti percentuali durante l’intero anno.
Oggi, pubblicato il dato sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione, che sono aumentate di 12.000 unità a 218.000 (seasonally adjusted), con le attese a 215.000. Il deficit commerciale degli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare comunicata dal dipartimento del Commercio, è poi aumentato a novembre dello 0,8% a 90,27 miliardi di dollari.
Tra gli undici settori sullo S&P 500, il peggiore è l’energetico, in calo dello 0,25%, mentre il migliore è quello della comunicazione, in rialzo dello 0,35%.
Tesla è in rialzo dell’1,2% ed è tra i migliori sullo S&P 500, in attesa dell’annuncio, ormai dato per prossimo, di un impianto di produzione in India. Ieri, ha guadagnato l’1,88%, dopo che Bloomberg News ha affermato che la casa di auto elettriche è pronta a lavorare a una nuova versione della Model Y nel suo impianto di Shanghai. Inoltre, l’agenzia Reuters ha scritto che la società prevede di registrare un altro trimestre di vendite record, anche se i dati annuali saranno inferiori all’obiettivo di 2 milioni di vetture vendute all’anno fissato internamente dall’amministratore delegato Elon Musk.
Il titolo del New York Times è in rialzo dell’1,2%, dopo aver guadagnato ieri il 2,78%, in seguito alla causa intentata contro Microsoft (+0,4%) e OpenAI per l’uso dei suoi contenuti per lo sviluppo dei software di intelligenza artificiale.
Il titolo di Apple è in rialzo dello 0,66%; ieri, la società di Cupertino ha ottenuto la sospensione temporanea del divieto di importazione negli Stati Uniti dei suoi Watch, imposto per la violazione dei brevetti della società Masimo (+3%).
(foto SHUTTERSTOCK)