
Liu Yongzhuo è stato arrestato perché sospettato di alcuni reati
Riflettori di nuovi puntati su Evergrande. La controllata delle auto elettriche del colosso immobiliare cinese, in default da fine 2021, ha riferito “di aver appreso che il suo direttore esecutivo e vice presidente Liu Yongzhuo è stato arrestato perché sospettato di alcuni reati”. Lo riferisce la società in una nota inviata alla Borsa di Hong Kong, dove i suoi titoli sono trattati e sono stati sospesi questa mattina in attesa del “rilascio di informazioni“. Le negoziazioni delle azioni riprenderanno nella sessione pomeridiana, ha precisato la compagnia.
Evergrande NEV è scesa di oltre il 18% la scorsa settimana, dopo che la società ha rivelato che la prevista vendita di azioni alla NWTN, quotata negli Stati Uniti, era stata annullata.
Intanto si attende il 29 gennaio quando è stata fissata, con un rinvio, l’udienza di liquidazione dinanzi all’Alta corte di Hong Kong. Lo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da circa 330 miliardi di dollari di debiti, avrà tempo fino ad allora per presentare il suo piano di ristrutturazione.
Evergrande è andata in default sul suo debito offshore alla fine del 2021 ed è diventata il simbolo di una crisi del debito che da allora ha travolto il settore immobiliare cinese.
Il settore immobiliare cinese rappresenta circa un quarto dell’attività della seconda economia mondiale. I suoi problemi hanno scosso i mercati globali e hanno spinto Pechino a adottare una serie di misure per rassicurare investitori e proprietari di case.
Una liquidazione di Evergrande, che a fine giugno quotava un patrimonio totale di 240 miliardi di dollari, provocherebbe ulteriori onde d’urto sui mercati dei capitali già fragili.
FOTO: SHUTTERSTOCK