
Nella settimana che inizia, l’attenzione sarà rivolta soprattutto ai dati sull’inflazione, con i prezzi al consumo in programma giovedì e quelli alla produzione attesi venerdì
Apertura contrastata a Wall Street, dopo la prima settimana in calo per gli indici delle ultime dieci. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 123,24 punti (-0,33%), lo S&P 500 sale di 7,61 punti (+0,16%), il Nasdaq è in rialzo di 58,10 punti (+0,40%). Il petrolio Wti al Nymex perde il 4,13% a 70,76 dollari al barile, dopo il taglio ai prezzi deciso dall’Arabia Saudita e l’aumento della produzione dei Paesi dell’Opec.
Nella settimana che inizia, l’attenzione sarà rivolta soprattutto ai dati sull’inflazione, con i prezzi al consumo in programma giovedì e quelli alla produzione attesi venerdì, che serviranno alla Federal Reserve per valutare per quanto portare avanti una politica restrittiva.
La settimana delle macro: fari su inflazione Usa. In Italia, sul Superbonus
Venerdì inizierà poi la nuova stagione delle trimestrali: si comincerà con UnitedHealth, JpMorgan Chase, Bank of America, Wells Fargo, BlackRock, Citigroup e The Bank Of New York Mellon. Oggi, nessun dato in programma, a parte il credito al consumo alle 21 italiane.
Dopo l’ultimo rapporto sull’occupazione, che si è dimostrato più forte del previsto, i trader hanno ridotto le possibilità (al 60,9%) di un primo taglio dei tassi già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool.
Sul listino, a pesare sul Dow Jones è il titolo di Boeing, che perde l’8,6% dopo l’incidente di venerdì sera su un 737 Max 9 dell’Alaska Airlines, che ha portato al blocco di tutti i velivoli di quel modello per lo svolgimento di controlli.
Il titolo di Spirit Aerosystems, la società che produce la fusoliera del jet, perde l’11,6%; il titolo di Alaska Airlines cede oltre il 5%, dopo aver cancellato decine di voli tra domenica e lunedì.
Il titolo di Apple guadagna lo 0,3%, dopo aver perso quasi il 6% nella prima settimana dell’anno, a causa di due tagli del rating e della notizia che il governo statunitense starebbe preparando una causa antitrust contro la società di Cupertino; oggi, Apple ha annunciato che il visore Vision Pro sarà in vendita negli Stati Uniti dal 2 febbraio.
Il titolo di Moderna perde lo 0,6%, dopo che la società biotech ha comunicato che le vendite per il vaccino contro il Covid sono diminuite di quasi due terzi nel 2023 a 6,7 miliardi di dollari, un dato comunque in linea con le attese. Il titolo di Axonics guadagna il 20%, dopo che la società di tecnologia medica ha accettato l’offerta di acquisto da parte di Boston Scientific per 71 dollari per azione, circa 3,7 miliardi di dollari; il titolo di Boston Scientific è piatto in apertura.
(foto SHUTTERSTOCK)