Lindner: “la Germania non è malata”
«Verso la fine del 2023 abbiamo visto l’inizio del periodo di normalizzazione dell’economia che però andrà verso qualcosa che non è la normalità. A fine dello scorso anno abbiamo visto una qualche ripresa dei consumi e un ritorno alla normalità dei risparmi da una condizione di risparmi eccessivi, mercati del lavoro meno rigidi e una riduzione dell’inflazione, sia nominale che di fondo. Quindi questo è quanto possiamo attenderci per il 2024, una prosecuzione di questi trend». A parlare così è stata la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo al panel di chiusura del World economic forum a Davos.
E per la prima volta dal palco non ha parlato di tassi di interesse: è iniziata infatti la settimana “di silenzio” che precede il direttivo della Bce, in programma il prossimo 25 gennaio. Ma in compenso ha strigliato l’Europa sulla necessità di attuare il prima possibile il completamento del mercato unico dei capitali.
Dal canto suo invece il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, ha tenuto a ribadire che la Germania non è “l’uomo malato in Europa“. «La Germania è un uomo stanco, dopo una notte in cui ha dormito troppo poco e adesso ci serve una buona tazza di caffè, tramite riforme strutturali sulla competitività e poi ci riprenderemo», ha spiegato.
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