Riscontrato un malfunzionamento del software che potrebbe ostacolare la visibilità dei conducenti durante la retromarcia. Riflettori sul titolo che in poche ore brucia 80 miliardi di dollari
Nuovi problemi legati alla sicurezza in casa Tesla. La casa automobilistica di Elon Musk sta richiamando quasi 200.000 veicoli Model S, X e Y negli Stati Uniti a causa di un malfunzionamento del software che potrebbe ostacolare la visibilità dei conducenti durante la retromarcia. E’ quanto ha riferito oggi la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) secondo cui il malfunzionamento del retrovisore, causato dall’instabilità del software, potrebbe ridurre la visibilità del conducente e aumentare il rischio di incidente.
Il richiamo riguarda in particolare i modelli S, Y e X del 2023. Tesla ha rilasciato un aggiornamento software gratuito via etere (OTA) per risolvere il problema.
L’azienda è sotto controllo delle autorità anche per l’Autopilot. A dicembre ha richiamato oltre due milioni di veicoli, dopo che il principale regolatore della sicurezza automobilistica statunitense ha stabilito che il sistema di assistenza alla guida Autopilot non fa abbastanza per prevenire malfunzionamenti.
Non è un momento facile per Tesla che solo due giorni fa ha diffuso una trimestrale piuttosto deludente ed il monito di Musk è stato chiaro: “le aziende cinesi ci demoliranno senza dazi”. Il titolo è crollato di oltre il 12%, la perdita percentuale intraday più marcata in più di un anno, con 80 miliardi di dollari di valore di mercato spazzati via. E la società, dopo aver collezionato perdite su perdite negli ultimi anni, rischia ora di uscire definitivamente dal gruppo delle cosiddette Magnifiche 7 di Wall Street, formato dal gotha delle Big Tech: oltre Tesla finora figurano Microsoft, Alphabet, Apple, Amazon, Meta, Nvidia.
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