
Il crollo della banca regionale New York Community Bancorp a Wall Street pesa sulle borse europee. Raffica di dati macro: occhio ai Pmi di Europa ed Usa
Partono in calo oggi le Borse europee. Francoforte segna un -0,41%, Parigi un -0,97%, Londra un -0,10% e Milano un -0,56% a 30.571 punti. Il tutto dopo la decisione della Federal Reserve che, come ampiamente atteso, ha annunciato di mantenere fermi i tassi di interesse, lasciandoli invariati tra il 5,25% e il 5,50% ma ha aperto a futuri tagli. Dalle parole pronunciate dal presidente Jerome Powell gli analisti ritengono che i tagli non saranno imminenti.
Così gli indici americani hanno chiuso ieri in ribasso registrando la peggiore performance da settembre, con il Dow Jones a -0,8%, il Nasdaq a -2,23% e lo S&P a -1,6%. In negativo stamane l’Asia con l’indice Nikkei che ha lasciato sul terreno lo 0,9% dopo aver chiuso ieri il miglior gennaio degli ultimi 26 anni.
Oggi intanto sarà la volta della Bank of England: alle 13 è attesa la sua decisione sui tassi.
Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro si attesta a 1,079 (1,084 della vigilia) mentre si indebolisce sullo yen a 158,43 (158,70). Il gas scende sotto i 30 euro al MWh a 29,9 (-0,8%) mentre sul fronte del petrolio il Wti di marzo si attesta a 75,89 dollari (+0,05%) e il Brent di aprile a 80,57 dollari (+0,02%). Le criptovalute viaggiano invece sulla parità.
I titoli delle banche regionali statunitensi sotto pressione, trascinati dal crollo del 37,6% di New York Community Bancorp. La banca, che lo scorso anno ha acquistato alcune attività di Signature Bank, ha detto di voler tagliare il dividendo del 70% e di voler aumentare il capitale per rafforzare il proprio bilancio dopo aver registrato, a sorpresa, una perdita rettificata di 185 milioni di dollari, rinnovando i timori sullo stato di salute di istituti di credito simili.
Oggi altra tornata di dati macro. Il Pmi manifatturiero dell’Europa di gennaio atteso alle 10. L’inflazione dell’Europa anno su anno di gennaio alle 11. Alle 14:30 è la volta delle richieste dei sussidi settimanali alla disoccupazione Usa insieme alla produttività trimestre su trimestre del quarto trimestre del 2023. Alle 15:45 è la volta del Pmi manifatturiero Usa di gennaio e alle 16 dell’Ism manifatturiero sempre di gennaio.
In Italia il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica i dati relativi al mese di gennaio sulle immatricolazioni di autovetture, mentre a Roma è convocato al Mimit un incontro plenario del Tavolo Automotive con la partecipazione dei principali rappresentanti delle imprese di settore e del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
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