Il presidente della Bundesbank parla dei tassi di interesse: “Non dobbiamo mettere a repentaglio i risultati ottenuti”
«Al momento sembra che stiamo somministrando la giusta dose di rialzi dei tassi di interesse. Ma come in medicina, anche nella politica monetaria è importante tenere d’occhio il paziente. Non dobbiamo ridurre la dose troppo presto mettendo a repentaglio i risultati ottenuti. Questa è una sfida. A mio avviso la prospettiva dei prezzi non è ancora abbastanza chiara: per questo motivo è troppo presto per tagliare i tassi d’interesse». A dirlo è il presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea Joachim Nagel.
Parla in un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung, dopo che il 25 gennaio la Bce ha ancora ha deciso di non modificare i tassi di interesse, confermando il saggio di riferimento al 4,5%, lo fa deciso ad affermare che questa politica monetaria sta pagando e dando i suoi frutti, nonostante le attenzioni per la delicata situazione economica e politica che si sta vivendo a livello internazionale.
A proposito delle aspettative del mercato, Nagel ha detto che Francoforte vuole «evitare una situazione in cui le condizioni di finanziamento sul mercato diventano troppo flessibili e quindi non riescono più a frenare sufficientemente l’inflazione. Anche le brusche fluttuazioni dei prezzi sono indesiderabili».
«Ma ogni tanto noi banchieri centrali dovremmo dare un segnale ai player – ha aggiunto – Non mi importa se i partecipanti al mercato hanno ragione o meno con le loro scommesse: non dobbiamo proteggere nessuno dalle speculazioni sbagliate. Ma se le condizioni di finanziamento non corrispondono alle prospettive di inflazione, il mantenimento della stabilità dei prezzi diventa più difficile. E questo è il nostro lavoro».
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