Siamo anche il terzo Paese nella Ue come popolazione animale domestica di cani e gatti dietro Germania e Francia
Il mercato del pet in Italia vale 6,8 miliardi l’anno in Italia. E’ quanto rileva l’Ufficio Studi Coop, secondo cui 4,3 miliardi di euro riguardano le spese per cibo, le visite veterinarie costano 1,3 miliardi, mentre altre spese ammontano a 1,1 miliardi.
Siamo anche il terzo Paese nella Ue come popolazione animale domestica di cani e gatti dietro Germania e Francia. In particolare dallo studio emerge che nel nostro Paese ci sono oggi più gatti (10,2 milioni) che cani (8,8 milioni), ma entrambe le specie sono in aumento. Il 53% degli italiani tra i 18 e i 65 anni ha un animale domestico in casa e il 15% vorrebbe averlo mentre un altro 15% lo ha avuto in passato.
Così quasi 8 italiani su 10 hanno convissuto almeno una volta con un animale domestico. Una diffusione equamente divisa sullo stivale a livello geografico, mentre sono soprattutto le persone in età adulta ad avere un amico peloso. Le persone tra i 55-65 che convivono con un pet oggi sono il 60%, il 56% tra i 45 ed i 54 anni, al 49% è il tasso se l’età è tra i 30 ed i 44 anni, mentre scende al 44% per chi ha dai 18 ai 29 anni. Quindi più l’età aumenta più c’è la possibilità che abbia in casa un animale.
Invece il gender gap pende al femminile in questo caso con il 58% di donne che dichiarano di possederne uno contro il 47% degli uomini e tra aree rurali e urbane con un 61% contro 49%.
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