
Occhio ai Pmi Usa ed Europa
Partono caute oggi le Borse europee in scia ai futures di Wall Street che risultano in calo (-0,18% quello sul Dow Jones -0,20% quello sull’S&P500) dopo le parole di Jerome Powell che in una rara intervista televisiva ha detto che “l’economia è in una buona posizione e l’inflazione sta scendendo ma occorre acquisire più fiducia“. Il Dax guadagna lo 0,01%, il Ftse100 lo 0,28%, il Cac40 lo 0,06%, mentre il Ftse Mib sale dell’1% a 31.029 punti, oltre la soglia di 31.000 che non vedeva da 16 anni.
Pochi gli spunti macro attesi per oggi. Si parte con la bilancia commerciale a dicembre della Germania, alle 10 esce il Pmi servizi a gennaio finale dell’Eurozona e il Pmi composito a gennaio finale, alle 11 i prezzi alla produzione a dicembre dell’Eurozona. Alla stessa ora è prevista la pubblicazione dell’outlook economico dell’Ocse. Poi si passa oltreoceano alle 15:45 con il Pmi servizi a gennaio finale degli Stati Uniti e alle 16 con l’Ism non manifatturiero di gennaio. Infine, alle 20 è atteso il discorso del presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic.
Dopo i ribassi della settimana scorsa è poco mosso il petrolio, mentre si parla di un cessate il fuoco a Gaza: i contratti del Wti marzo in rialzo dello 0,08% a 72,34 dollari al barile e quelli del Brent aprile dello 0,21% a 77,49 dollari. I prezzi del gas scambiato ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 30,405 euro al megawattora, salgono del 2,32% a 29,98 euro. Infine, l’euro resta debole e scivola sotto quota 1,08 dollari, attestandosi ai minimi dal 13 dicembre scorso e passando di mano a 1,077 (da 1,0879 venerdi’). Il cambio euro/yen e’ a 159,902 (da 159,58) e quello dollaro/yen e’ a 148,406. Le criptovalute viaggiano sulla parità.
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