
Le compagnie stanno scegliendo tratte alternative
Gli attacchi dei ribelli Huthi dello Yemen stanno portando le prime, forti, conseguenze economiche sulle nazioni del Canale di Sue. Infatti, come dichiarato dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi le entrate derivanti dalle spese di transito delle navi presenti nel Canale di Suez sono “diminuite del 40-50%” quest’anno.
Un problema ampio e radicale se si pensa che il canale è una delle principali fonti di valuta estera dell’Egitto nazione che deve affrontare, in parallelo, anche una grave crisi finanziaria oltre ai pericoli dettati da una situazione geopolitica difficile.
Molte grandi compagnie di navigazione hanno deciso di sospendere il passaggio attraverso il Mar Rosso, che in passato copriva il 12% del commercio globale, arrivando a scegliere tratte molto più lunghe ma anche potenzialmente più sicure.
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