Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha resa nota la propria lista di candidati per il rinnovo del board che sarà di 9 membri e con mandato triennale ovvero fino all’Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2026.
Peraltro il consiglio ha deliberato – con l’astensione di tre consiglieri – di presentare una lista di 15 candidati (numero corrispondente all’attuale dimensione dell’organo).
Come reso noto, la lista è composta da: Alberta Figari, nuova candidata, indicata come Presidente; Pietro Labriola, indicato come Amministratore Delegato, carica che ricopre dal 21 gennaio 2022; Giovanni Gorno Tempini, Consigliere dal 31 marzo 2021; Paola Camagni, Consigliere dal 31 marzo 2021; Federico Ferro Luzzi, Consigliere dal 31 marzo 2021; Domitilla Benigni, nuova candidata; Jeffrey Hedberg, nuovo candidato; Paola Tagliavini, nuova candidata; Maurizio Carli, Consigliere dal 31 marzo 2021; Romina Guglielmetti, nuova candidata; Leone Pattofatto, nuovo candidato; Antonella Lillo, nuova candidata; Andrea Mascetti, nuovo candidato, Enrico Pazzali, nuovo candidato; Luca Rossi, nuovo candidato.
Come comunicato dall’azienda, la rosa è stata selezionata per garantire sia la continuità che consenta di valorizzare al meglio le attività e le operazioni straordinarie avviate dal consiglio uscente sia assicurare l’inserimento di candidature esterne di elevato profilo che possano offrire esperienze diversificate per il futuro sviluppo della società.
Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha inoltre approvato il Piano Industriale 2024-2026 “Free to Run”. Prevista la vendita della rete fissa (NetCo). I target finanziari del nuovo perimetro parlano di ricavi di Gruppo in aumento del 3% medio annuo nell’arco di piano. In particolare per TIM Domestic si parla di ricavi in crescita del 2% medio annuo. Per il 2024 i ricavi di Gruppo vedono una crescita del 3-4% e del 2-3% per TIM Domestic.
Per quanto riguarda l’EBITDA organico After Lease di Gruppo si prevede una crescita dell’8% medio annuo nell’arco di piano. Sul fronte dell’indebitamento di gruppo le attese sono per una riduzione, con un rapporto Debito/EBITDA After Lease in calo a 1,6-1,74 volte rispetto a 3,85 volte dei pro-forma al 2023.