Pietro Labriola, ceo di Tim, ha dichiarato «Quando abbiamo detto che valuteremo e analizzeremo la situazione è anche per comprendere i volumi anomali, posso capire qualche aspetto non compreso, ma abbiamo sempre detto che il deleverage è sotto il 2. Analizzeremo meglio i volumi legati agli scambi».
Il riferimento è al crollo del titolo in Borsa che oggi è arrivato a perdere quasi il 24% (23,8% per la precisione) con scambi pari ad un controvalore superiore a 512 milioni di euro ovvero quasi il 12% del capitale.
«Penso che tutte queste attività vadano fatte a sangue freddo, analizzando i numeri, abbiamo avuto un volume di scambi circa 12 volte quelli tradizionali, c’è un tema visto con analisti, dobbiamo spiegare meglio alcune tematiche».
«Sono due anni che raggiungiamo i risultati che ci siamo posti, dopo 10 anni in cui la società non lo faceva – ha aggiunto – Nel momento più importante della vita dell’azienda, mi dispiace non dare i dettagli di tutto, ma la situazione è in evoluzione e il deal della Rete ancora da chiudere».