«Crediamo di poter superare questa situazione insieme. Proteggi i tuoi diritti costituzionali. Fai sentire la tua voce». Il ceo di TikTok, Shou Zi Chew, in visita a Capitol Hill, ha invitato gli utenti americani alla mobilitazione a tutela della popolare piattaforma di condivisione dei video di proprietà della cinese ByteDance dopo che la Camera Usa ha approvato un disegno di legge che impone a quest’ultima di cedere TikTok entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, tagliando così di fatto i suoi ponti con la Cina e disconoscendone la matrice. Questo perché TikTok è stato definito nel testo della legge una minaccia alla sicurezza nazionale perché controllato da una potenza straniera avversaria. Il disegno di legge ora passa al Senato dove il risultato è più incerto ma se dovesse passare anche qui e l’azienda in mano a Pechino non vendesse l’app, la pena sarebbe la messa al bando della piattaforma negli Stati Uniti.
Se approvata, la proposta darebbe a ByteDance 165 giorni per vendere la sua partecipazione: in caso contrario, l’applicazione non potrà più essere commercializzata in tutto il Paese.
Dopo il voto, il numero uno di TikTok, Shou Zi Chew, ha esortato gli utenti dell’app negli Stati Uniti a parlare apertamente e condividere le loro storie, anche con i loro senatori. «Continueremo a fare tutto il possibile, incluso l’esercizio dei nostri diritti legali per proteggere questa straordinaria piattaforma che abbiamo costruito con voi», ha affermato in un video pubblicato su X.
La piattaforma è finita nel mirino del presidente Trump per la preoccupazione dell’amministrazione Usa sulla sicurezza dei dati. Ha tentato di vietare TikTok nel 2020 ma è stato bloccato dai tribunali statunitensi. Da parte sua la società ha sempre negato di voler condividere i dati degli utenti statunitensi con Pechino.