Torna sotto i riflettori la grande volatilità del Bitcoin che è crollato fino al 5,7% oggi ed è sulla buona strada per raggiungere il suo più grande calo giornaliero in due settimane, mentre un’ondata di vendite ha colpito non solo le criptovalute ma anche altri asset rischiosi, come le azioni. In particolare il prezzo è sceso del 4,2% a 64.550 dollari, dopo essere sceso al minimo di due settimane di 63.555 dollari, mentre l’ether è sceso del 4,4% a 3.355 dollari.
Finora il Bitcoin sta ancora mostrando un guadagno del 52% per l’anno e la maggior parte dell’aumento è avvenuto nelle ultime settimane, quando gli afflussi nei fondi bitcoin quotati negli Stati Uniti sono aumentati. A sostenere la cavalcata sono stati anche i continui acquisti di Etf, ma a spingere gli acquisti è anche la prospettiva di prossimi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, cosa che alimenta l’interesse degli investitori per gli asset a più alto rendimento o più volatili.
Nell’ultima settimana il Bitcoin è crollato di quasi il 9%, registrando il maggior calo settimanale dallo scorso settembre, mentre Ether ha perso il 13% a seguito di un upgrade alla rete Ethereum sottostante.
I token più piccoli, conosciuti anche come “altcoin”, hanno attirato flussi propri. Secondo Coingecko il token sol della rete Solana ha guadagnato il 19% nell’ultima settimana, mentre la moneta avax di Avalanche è aumentata del 17%.