Bankitalia ha chiuso il 2023 con una perdita lorda di Bilancio per oltre 7 miliardi di euro, 7,1 per la precisione. Si tratta dalla prima perdita lorda dal 2007 per l’istituzione ed era ampiamente attesa, dato che correlata agli effetti della stretta monetaria operata a livello di Bce e Eurosistema delle banche centrali. Lo ha spiegato il governatore, Fabio Panetta, nella sua relazione all’Assemblea dei partecipati al capitale, sul bilancio 2023 dell’istituzione. «L’attuazione della politica monetaria orientata alla stabilità dei prezzi si è riflessa sui risultati del bilancio dell’esercizio 2023 che viene sottoposto quest’oggi alla vostra approvazione e continuerà a incidere sulla redditività della Banca d’Italia nell’immediato futuro – ha spiegato. – La linea dell’Eurosistema è disegnata in funzione del raggiungimento del mandato statutario della stabilità dei prezzi, “anche qualora questo comporti un temporaneo peggioramento del conto economico delle banche centrali».
La perdita è stata interamente compensata dal ricorso al fondo rischi generali, su cui aveva accumulato consistenti riserve negli anni passati. Bankitalia conta di tornare all’utile lordo nel 2025. «I fondi accumulati – ha spiegato Panetta – sono ampiamente sufficienti per coprire tanto la perdita del 2023, quanto quella stimata per il 2024. In base alle attuali aspettative sull’evoluzione dei tassi di interesse, il 2025 segnerebbe invece un ritorno all’utile. Peraltro riteniamo che il livello di copertura dei rischi si mantenga adeguato in una prospettiva di medio termine. Nel 2023 i rischi si sono, infatti, ridotti e diminuiranno ulteriormente in futuro per effetto del ridimensionamento del bilancio».
Grazie ai cospicui fondi accumulati in passato con “principi di prudenza” si registra un utile netto di 815 milioni di euro su cui si propone di riconoscere ai Partecipanti un dividendo di 200 milioni, ammontare inferiore di 140 milioni rispetto al precedente esercizio.