Il tasso di inflazione della Corea del Sud è rimasto invariato al 3,1% a marzo, in linea con le aspettative degli economisti intervistati da Reuters.
Su base mensile invece il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, è aumentato dello 0,1%, frenando rispetto al +0,5% di febbraio e alle attese degli analisti che erano per un aumento dello 0,3%.
Sempre in Corea del Sud l’attività industriale è entrata in zona di contrazione a marzo, dopo due mesi consecutivi di espansione. L’indice dei responsabili degli acquisti del paese si è attestato a 49,8, in calo rispetto a 50,7 di febbraio. Il dato è di poco sotto la soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione (valore al di sotto) ed espansione (valore al di sopra).
S&P Global ha scritto nel suo rapporto che i membri del panel hanno in gran parte attribuito questo alla domanda debole e ai piani di investimento declassati. Ha inoltre aggiunto che “un certo numero di aziende ha affermato che le vendite sono rimaste modeste a causa della debolezza dell’economia nazionale in particolare”.