Partono in calo oggi le Borse europee nell’ultima seduta della settimana dopo l’attacco di Israele sulle installazioni militari presenti nella città iraniana di Isfahan. Il Dax segna -0,94%, Cac40 -0,63%, Ftse100 -0,40% e Ftse Mib -0,81% a 33.606 punti, mentre i futures statunitensi flettono (-0,72% quello sul Dow Jones e -0,81% quello sull’S&P500).
Scarna l’agenda macro di oggi, visto che è in uscita solo la produzione nelle costruzioni in Italia.
Il dollaro, dopo l’attacco di Israele all’Iran, si rafforza: il cambio euro/dollaro vale 1,063 (-0,39%) e di riflesso scende l’oro (-0,01% a 2.397 dollari all’oncia), mentre tornano a schizzare i prezzi del petrolio: Wti +2% a 84,44 dollari e Brent +1,68% a 88,57 dollari al barile.
Sale l’attesa per il giudizio di S&P sul rating dell’Italia, attualmente a BBB con un outlook stabile, dopo che a novembre l’agenzia di rating ha lasciato invariato il proprio giudizio. Tra la prossima settimana e la fine di maggio sono attesi anche i pronunciamenti di Dbrs, Fitch e Moody’s, a cui a luglio si aggiungerà Scope.
Spunti sulla politica monetaria potrebbero arrivare dagli Spring meetings di Banca Mondiale e Fmi a Washington, dove per la Bce saranno presenti la presidente, Christine Lagarde, e i consiglieri Piero Cipollone e Joachim Nagel. A Francoforte non è in dubbio che la riduzione dei tassi prenderà il via a giugno, ma ci sono visioni differenti sul dopo.
Sono attesi anche i bilanci di Bper Banca, Caltagirone Editore e De’ Longhi.