Dopo i toni sempre più bassi tenuti da Teheran circa la possibile risposta agli attacchi di Israele, gli acquisti registrati su petrolio, dollaro e Treasury, in mattinata non hanno dato seguito al panico sui mercati. Anzi, l’Europa ha registrato momenti di debolezza al giro di boa che hanno portato a chiudere le quotazioni in ordine sparso con prevalente presenza del segno meno. Mentre il Ftse Mib supera di poco lo 0,1% in territorio positivo, il Cac 40 si aggira sulla parità mentre il Dax perde lo 0,5% e il Ftse 100 sfiora lo 0,25%. In negativo anche l’Ibex spagnolo a -0,3%.
Nello stesso momento negli USA, Wall Street vede Nadaq, Dow e S&P 500 rispettivamente a -1%, +0,5% e -0,35%.
Sul fronte macroeconomico, da segnalare in Germania i prezzi alla produzione e, nel Regno Unito le vendite al dettaglio.
Tornando a Piazza Affari, i titoli con le migliori performance riguardano Terna, Diasorin e Finecobank.
Al contrario, i peggiori del listino sono Saipem, Stmicroelectronics e Ferrari Sull’obbligazionario, i rendimenti dei Treasury vedono il decennale al 4,6% e il biennale al 4,97% mentre il decennale italiano arriva al 3,93% e il tedesco al 2,51%. Lo pread segna 138,90 punti.