In Romania il deficit di bilancio supera il 2% del Pil nei primi tre mesi del 2024. Lo riportano i dati presentati dal ministero delle Finanze di Bucarest.
In particolare le spese sono state pari a circa 33,7 miliardi di euro, segnando +23% su anno, mentre le entrate totali sono ammontate a oltre 26,5 miliardi di euro, un aumento di quasi il 16 per cento a livello tendenziale. Così le spese sono state superiori alle entrate di quasi 7,4 miliardi di euro.
L’economia della Romania rientra tra quelle avanzate dell’Europa orientale. Essa è destinataria di molti investimenti stranieri ed è particolarmente attiva nel commercio europeo dell’elettromeccanica, della chimica e del tessile. I centri economici principali sono la capitale Bucarest (industria e finanza) e Timisoara (città storicamente all’avanguardia industriale e principale direttrice dei capitali stranieri, tanto da essere soprannominata l’”ottava provincia veneta” in Italia). Secondo alcune stime il Pil potrebbe raggiungere i 350 miliardi di euro e l’inflazione scenderebbe al 4,6% fino alla fine del 2024. A fare da traino saranno soprattutto gli investimenti, soprattutto quelli destinati all’infrastruttura.