Il Ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki si è dichiarato favorevole su eventuali interventi valutari da parte dei vertici finanziari nipponici sullo yen. Le oscillazioni della valuta, infatti, hanno registrato ribassi continuati che hanno iniziato a colpire famiglie e imprese.
Parlando ai giornalisti all’incontro annuale della Banca asiatica di sviluppo a Tbilisi, in Georgia, ha affermato che è auspicabile che i tassi di cambio si muovano in modo stabile. «Quando c’è un movimento eccessivo, potrebbe essere necessario attenuarlo». Uno yen debole rispetto al biglietto verde può danneggiare l’economia aumentando i costi di importazione, un fattore potenzialmente zavorrante in un paese che registra un alto tasso di import.
Attualmente, anche grazie ad un leggero rialzo lo yen orbita intorno a 153 contro il dollaro, rialzo che potrebbe essere stato causato da un intervento della banca centrale anche se per il momento le autorità giapponesi devono ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale che confermi il loro ruolo nel sostenere la valuta.