Rimane per il momento invariata la politica monetaria in Australia. La Banca centrale ha infatti deciso di lasciare il tasso di prestito di riferimento al 4,35% per la quarta riunione consecutiva, in linea con le aspettative dei sondaggi economici di Reuters. Si tratta comunque del massimo degli ultimi 12 anni, dopo che sono stati alzati di un quarto di punto l’ultima volta a novembre.
Continua a preoccupare il caro-vita. L’ente ha affermato in un comunicato che i dati recenti hanno dimostrato che, sebbene l’inflazione si stia allentando, “rimane elevata”. La banca centrale ha messo in evidenza che l’inflazione dei servizi rappresenta “un fattore chiave di incertezza” ma anche che, allo stesso tempo, “la crescita dei consumi delle famiglie continua a essere particolarmente debole”.
La RBA ha affermato che ci vorrà del tempo prima che l’inflazione raggiunga l’obiettivo del 2% e non esclude nulla in merito alle azioni monetarie. I tassi di interesse sono stati aumentati di 425 punti base da maggio 2022 per domare l’inflazione ostinatamente elevata.