«I risultati di Stellantis da quando il gruppo è nato sono sono superiori alle attese». A dichiararlo è l’amministratore delegato Carlos Tavares durante la quarantesima Annual Strategic Decision Conference di Bernstein. Ed è lo stesso Tavares che aggiunge «Finora è stato un grande viaggio, i risultati parlano da soli. Stellantis è ancora come un bambino di tre anni, ma molto lavoro è stato fatto, c’è equilibrio tra gli sforzi e i risultati raggiunti».
A proposito della questione relativa alla possibile introduzione di dazi europei, oltre a quelli USA, sulle vetture cinesi, ha dichiarato «In Europa si sta scegliendo un protezionismo che ostacola la concorrenza, ma se si sceglie di non gareggiare è evidente che si perderà. Non si può isolare un Paese dal resto del mondo, perché stare in una bolla rende più poveri. Se non saremo in grado di competere i cinesi vinceranno.»
«Ci sono molte opportunità da raggiungere, anche negli Stati Uniti stiamo lanciando un’offensiva sull’elettrico».
E proprio a proposito dell’elettrico, Tavares ha dichiarato «I governi devono sostenere i consumatori per rendere l’auto elettrica economicamente accessibile, come è successo in Germania, quando i governi fermano gli incentivi il mercato non rallenta ma collassa. C’è qualcosa nella mentalità dei consumatori che fa dire loro ‘Se non mi aiuterete, io non vi aiuterò».
Non è la prima volta che l’ad di Stellantis tocca l’argomento sussidi. All’inizio di febbraio, infatti, dichiarò a Bloomberg «L’Italia dovrebbe fare di più per proteggere i suoi posti di lavoro nel settore automobilistico anziché attaccare Stellantis per il fatto che produce meno nel nostro Paese. Si tratta di un capro espiatorio nel tentativo di evitare di assumersi la responsabilità per il fatto che se non si danno sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici, si mettono a rischio gli impianti in l’Italia».
Parole che portarono alla replica da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. «Se Tavares o altri ritengono che l’Italia debba fare come la Francia, che recentemente ha aumentato il proprio capitale sociale all’interno dell’azionariato di Stellantis, ce lo chiedano».